Studio.SalaVittorie
Lo studio a&effestudio.architettura si trova a Recanati, in Piazzale Giordani, sotto la celeberrima Torre del Passero Solitario e di fronte all’antico Chiostro di Sant’Agostino.
Una cornice suggestiva su cui, con i suoi archi vetrati si staglia lo studio a&effestudio.architettura, rilevando il suo ricco interno e la sua complessa struttura organizzativa e spaziale.
Lo studio è stato realizzabile attraverso la disposizione, all’interno di quella che era la sala principale del cinema, di solai di acciaio su più livelli, creando una serie di piani e soppalchi che, attraverso affacci e scale, permettono la comunicazione e la collaborazione: il co-working “Sala Vittoria”.
Fulcro ideale e spaziale del progetto dello studio è la sala meeting realizzata sull’antico palco circolare del cinema, che gode ancora oggi dell’apertura e chiusura del sipario. Un suggestivo “ritorno al passato” che restituisce idealmente alla progettazione architettonica il suo posto al centro e all’apice del pensiero umano.
Arredamento:
La luce entra dai grandi archi e domina lo spazio incontrastata e amplificata dal bianco delle finiture.
L’arredo consiste principalmente in pareti-archivio che, costeggiando le scale e le passerelle in acciaio e legno che collegano i diversi livelli, colme campioni di materiali, riviste, cataloghi e progetti rendono fede alla vivacità di uno studio in continuo fermento.
Vivere il “Sala Vittoria”:
Ai piani più alti, raggiungibili attraverso un modernissimo ascensore in vetro con un’anima d’acciaio e resina color cemento, si aprono due appartamenti progettati ed arredati dallo a&effestudio.architettura.
Gli appartamenti, di cui uno ancora in vendita, vedono una copertura a capriate di acciaio in vista all’intradosso, mentre il riutilizzo di materiali da recupero all’estradosso. Anche gli appartamenti, come lo studio, vivono di una serie di livelli realizzati con soppalchi di acciaio e vetro che si intersecano realizzando affacci. Il tema dominante dei due appartamenti è ancora “la matericità”: l’integrarsi dei materiali da recupero tradizionali, come legno e laterizio, con quelli più contemporanei come acciaio e resine.
